Problemi di coppia
Quando la comunicazione diventa un ostacolo
Nella formazione della coppia possiamo individuare tre principali momenti:
- la scelta del partner,
- l’innamoramento
- il matrimonio
Con il passare del tempo la fase iniziale dell’innamoramento, della passione, dell’idealizzazione reciproca, passa e cede il posto alla routine quotidiana (famiglia, lavoro, amici, sport etc.), alle differenze caratteriali, al palesarsi dei difetti reciproci.
Ed ecco arrivare le prime difficoltà, i primi problemi, l’insoddisfazione, la delusione e la conflittualità.
Queste nuove consapevolezze portano a un lento e graduale allontanamento della coppia perché si sa: l’amore, da solo, non basta.
Ma, come superare la conflittualità ed evitare un allontanamento definitivo della coppia?
Semplice…COMUNICANDO!
Ecco cosa scrive a riguardo Zygmunt Bauman (sociologo e filosofo polacco), nel libro “Amore liquido”:
“Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione”.
Se è vero che è impossibile non comunicare (anche il silenzio, il tono di voce, la postura, il distogliere lo sguardo o il non rispondere sono modi di comunicare), è altrettanto vero che, spesso, si comunica nel modo sbagliato.
Per migliorare la comunicazione all’interno della coppia è prima di tutto utile comprendere cosa andrebbe evitato: esistono delle modalità comunicative tendenzialmente fallimentari in un dialogo di coppia (G. Nardone, 2008) e ora vediamo insieme quali sono:
- Puntualizzare
- Recriminare
- Rinfacciare
- Criticare
- Giudicare
- Barricarsi nel silenzio
- Attaccare
- Accusare
- Generalizzare
- Rinvangare il passato;
- Offendere
- Non accettare idee diverse dalle proprie
Queste modalità comunicative sbagliate sono tra principali motivi per cui i rapporti si logorano e le coppie si separano.
Ma come comunicare in modo efficace con il/la partner per instaurare un rapporto più profondo, risolvere i problemi ed evitare malintesi? Ecco alcuni suggerimenti.
Ascoltate attivamente ed empaticamente, prestate attenzione alle parole dell’altro senza interromperlo e senza pensare già a come replicare, senza criticare o giudicare cercate di capire il suo punto di vista e le sue emozioni.
Un esempio pratico?
Durante un litigio esprimete il vostro stato d’animo invece di sottolineare l’atteggiamento o l’errore partner, ad esempio in questo modo: “Quando hai fatto X e io mi sono sentita/o Y”.
Ricordate: giudizio e critica bloccano a comunicazione.
Siate assertivi: riconoscete l’esigenza dell’altro ma esprimete anche le vostre per trovare un accordo.
Confrontatevi per capire di cosa ha bisogno il partner e come può essere migliorato il rapporto, evitate di fare deduzioni personali sul partner, pensando di sapere cosa vuole o cosa sta pensando.
Ricordate sempre che:
Le parole hanno un peso e quelle che scegliete di usare per comunicare sono una vostra responsabilità.
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