Stress Lavoro Correlato e Sindrome da Burnout
Una nuova sindrome è comparsa nella vita dei lavoratori, è caratterizzata da: affaticamento, disinteresse e inadeguatezza.
È la sindrome del Burnout che letteralmente significa “bruciato”, “esaurito”.
Viene definito come una “stato di esaurimento determinato dall’avere a che fare con altri sotto il profilo emotivo in situazioni impegnative”.
Il Burnout si configura come una sindrome professionale che per lo più colpisce quei lavoratori che svolgono un’attività a contatto diretto e costante con le esigenze di una specifica utenza.
Ciò li espone maggiormente al rischio di sperimentare una condizione di disagio psicofisico ed emotivo, con vissuti di frustrazione, demotivazione, disinteresse che si ripercuotono nella realtà lavorativa, personale e sociale.
Recentemente l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha inserito il burnout nella nuova Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) definendo la sindrome come un fenomeno occupazionale.
Il burnout è la conseguenza dello stress sul lavoro che non è stato gestito efficacemente e conseguentemente influenza lo stato di salute della persona .
Quali possono essere le cause?
Le cause del burnout sono da ricercare nelle situazioni di forte divario fra le richieste dell’ambiente lavorativo e le risorse proprie del lavoratore, divario che consuma l’energia e l’entusiasmo della persona.
Tra i fattori di rischio burnout, ricordiamo: carico di lavoro eccessivo, turnazione lavorativa, assenza di equità, mancanza di stimoli e gratificazioni, crollo del senso di appartenenza al gruppo, impossibilità a partecipare alle decisioni.
Quali sono i sintomi?
Riconoscere la sindrome del burnout non è facile, spesso si tende a ricondurre il tutto come un problema dell’individuo e non del contesto lavorativo nel suo insieme.
La sindrome non insorge improvvisamente, anzi, è caratterizzata da un decorso subdolo e difficile da identificare, che coinvolge svariate dimensioni. In base alle dimensioni maggiormente interessate si avrà una varietà di sintomi, quali: deterioramento progressivo dell’impegno nei confronti del lavoro, assenteismo, difficoltà a relazionarsi con i colleghi o utenti, tabagismo, abuso di sostanze psicoattive, alimentazione squilibrata, sedentarietà, stanchezza, costante tensione, irritabilità, insonnia, cinismo, depersonalizzazione, frustrazione, distacco emotivo, apatia e senso di fallimento.
Come si effettua la diagnosi?
Per effettuare una diagnosi della sindrome da burnout lo psicologo si avvale della tecnica del colloquio e di una serie di test psicodiagnostici per: indagare la presenza di sintomi fisici, comportamentali, psicologici,e lavorativi.
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