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Mediazione familiare

In quali casi è utile richiederla e come si svolge

La separazione rappresenta un evento altamente stressante, che comporta una riorganizzazione e ristrutturazione della vita degli ex partner: aspetti pratici, logistici ed emotivi. Durante la separazione, le coppie più conflittuali interrompono o ostacolano il mantenimento di un dialogo costruttivo con l’ex partner.

 

Ma cessare il dialogo è davvero la soluzione migliore?

 

Decisamente no! In questi casi, intraprendere un percorso di mediazione familiare può risultare efficace, vantaggioso e salutare per tutti.

 

Fortunatamente negli ultimi anni, in seguito all’aumento dei casi di separazione e divorzio, è accresciuta l’attenzione delle Istituzioni nel promuovere la Mediazione Familiare come strumento per la regolazione e la risoluzione dei conflitti nell’intento di permettere agli ex coniugi di raggiungere degli accordi soddisfacenti per entrambi e di poter esercitare una comune responsabilità genitoriale, al fine di tutelare e garantire il benessere dei figli.

La legge n° 54 dell’8 febbraio 2006 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1° marzo 2006) introduce, in materia di separazione, un elemento nuovo: l’affidamento condiviso dei figli.

Tale legge esplicita che, anche in caso di separazione, i figli hanno il diritto di mantenere un rapporto sereno, equo e continuativo con ciascun genitore, di ricevere cure, educazione, istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con i parenti di ciascun ramo genitoriale.

 

Ma come si svolge il percorso di mediazione?

Il percorso può essere scandito in tre fasi:

Pre-mediazione: finalizzata a creare le condizioni emotive migliori affinché gli ex partner siano disponibili a negoziare in modo equilibrato e cosciente la loro separazione, riconoscendo ed elaborando le motivazioni che hanno portato alla rottura e al divorzio.

Contratto di mediazione: rappresenta in momento in cui la coppia si impegna a intraprendere il percorso rispettandone le regole e condividendone gli obiettivi. È in questa fase che vengono identificati i temi che gli ex partner intendono discutere.

Negoziazione ragionata: la coppia viene stimolata a elaborare innovative e personali soluzioni finalizzate a raggiungere l’obbiettivo identificato nel rispetto dei bisogni emersi, dopo un’attenta analisi.

 

 

In realtà potremmo identificare una quarta fase: la Redazione degli accordi.

In questo passaggio il mediatore redige un progetto d’intesa degli accordi raggiunti realizzato nel rispetto degli interessi di ciascun membro della famiglia.

Il mediatore familiare, attraverso la creazione di uno spazio neutro, aiuta i genitori a capire e superare i conflitti, a trovare soluzioni realistiche, a ricostruire un dialogo e a cercare accordi che permettano ai bambini di non essere coinvolti nei loro litigi e di crescere sereni.

 

Durante tutto il percorso è importante che la coppia non perda mai di vista l’obiettivo principale della mediazione: tutelare il benessere dei figli e garantire loro la continuità genitoriale.

 

La mediazione familiare è portatrice del dialogo e il suo scopo è quello di evitare lunghe ed estenuanti battaglie legali, privilegiando la genitorialità.

Ricordate: è fondamentale distinguere il ruolo coniugale dal ruolo genitoriale. Si può diventare ex moglie, ex marito, ex compagno, ex compagna ma, non ci potrà mai essere un ex figlio!

 

Quali sono i temi più discussi?

·       Affidamento dei figli;

·       Suddivisione degli impegni economici a sostegno dei figli;

·       Continuità genitoriale;

·       Scelte educative;

·       Analisi bisogni di genitori e figli;

·       Assegno di mantenimento;

·       Divisione dei beni comuni.

 

Questi sono solo alcuni esempi ma qualunque altro tema porti la coppia, lo si discute e affronta insieme.

 

Il concludersi positivamente del processo di mediazione coincide con il raggiungimento e con l’applicazione delle nuove regole concordate.

 

Concludere positivamente il processo non significa far pace o riconciliarsi ma indica la capacità di agire nel rispetto reciproco al fine di tutelare i figli.

 

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MEDIAZIONE FAMIGLIARE E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITà - DOTTORESSA MONICA ESPA - PSICOLOGA CAGLIARI
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