Telefono

346.6104850

Email

d.monicaes@gmail.com

Orari di apertura

Su Appuntamento

ANSIA

come possiamo gestirla?

La parola ansia deriva dal termine latino anxius (che significa affannoso, inquieto) e che deriva, a sua volta, da angere (che vuol dire stringere, soffocare).

Cos’è l’ansia?

L’Ansia è uno stato emotivo spiacevole caratterizzato da un complesso di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche che si manifestano in seguito alla percezione di uno stimolo ritenuto minaccioso e nei cui confronti non ci riteniamo capaci di reagire.
Il “pericolo imminente” può non esistere affatto nella realtà, oppure essere avvertito in maniera eccessiva e non proporzionata alla reazione ansiosa.

L’ansia è un’emozione secondaria ed è una risposta normale – e utile . in quanto comporta uno stato di attivazione dell’organismo che ci pone in uno stato di allerta quando percepiamo una situazione come pericolosa.

Una piccola precisazione

Quando parliamo di emozioni è importante distinguerle tra:

  • primarie e innate (sono universali)
  • secondarie e apprese (ovvero che originano dalla combinazione delle emozioni primarie e si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l’interazione sociale)

Non dobbiamo pensare all’ansia come a un’emozione negativa in quanto, se gestita e controllata, è utile e funzionale anche in attività che richiedono impegno, concentrazione e attenzione.

Perché?

Perché ci permette di essere più performanti ma, quando è eccessiva, può travalicare dai suoi aspetti adattivi, bloccare l’individuo e diventare incontrollabile; sfociando in disturbi d’ansia.

Ecco quali possono essere, per citarne giusto alcuni:

➔ Disturbo d’ansia generalizzata
➔ Disturbo ossessivo-compulsivo
➔ Disturbo da attacchi di panico
➔ Mutismo selettivo

Quali sono i sintomi?

I sintomi possono essere:

  • fisici (es. aumento della frequenza cardiaca, vertigini, nausea)
  • cognitivi (es. senso di vuoto, insorgenza di immagini, ricordi e/o pensieri negativi)
  • comportamentali (es. evitamento: difficoltà a prendere i mezzi pubblici, parlare in pubblico, sostenere un esame).

Di fondamentale importanza è NON sottovalutarli MAI perché possono peggiorare fino limitare pesantemente la vita della persona che ne soffre.

Risulta importante trovare strategie per la GESTIONE dell’ansia

Non tutti richiedono interventi di gestione dell’ansia, poiché non tutti sperimentano un disturbo d’ansia.

Ciò dipende dall’interazione di vari fattori come il temperamento e le esperienze di vita.
L’ansia è generata non dall’evento in sé ma dai PENSIERI DISFUNZIONALI che facciamo su quello che sta accadendo (o accadrà).
È importante imparare a riconoscere questi pensieri – anche se inizialmente può essere difficile individuarli perché si presentano in modo automatico.

È possibile individuarli ponendoci alcune domande:

Che cosa sto pensando? Che cosa penso della situazione? Come penso di affrontarla? Cosa farò?

Un esempio di pensiero disfunzionale potrebbe essere:

Non ci riuscirò, non ho le capacità per farlo.

In questi casi è importante fare attenzione ai “VIRUS MENTALI”

PRETENDERE: fate attenzione a frasi come “devo avere quello che voglio” o  “le cose devono andare come voglio io”. Cercate di trasformare le pretese e le esigenze in preferenze. Ecco alcuni esempi di approccio: “mi piacerebbe che…”, “sarebbe bello se…”

SVALUTARE: non focalizzatevi solo sui punti deboli dimenticandovi dei punti di forza. Cercate di pensare alle volte in cui avete ottenuto dei successi . anche piccoli – come ad esempio: “Ho sbagliato ma posso imparare a fare meglio

INGIGANTIRE: è un problema che si presenta ogni volta che si ingrandiscono gli aspetti negativi di quello che succede o che potrebbe succedere. Se in un’occasione non siete riusciti, non significa che continuerete a fallire.

GENERALIZZARE: Fate attenzione a parole come: sempre, mai, tutto, nessuno, niente –  che utilizzate per descrivere in modo esagerato quello che vi accade, ecco un esempio:  “mi va sempre tutto male”. Chiedetevi se la situazione è davvero così estrema e provate a sostituire le parole che ho elencato precedentemente con altri termini come: spesso, qualche volta, raramente.

Altre strategie che potreste provare per la gestione dell’ansia, sono:

  • Mindfullness
  • Tecniche di respirazione
  • Scrivere un diario. Questo ci permette di elaborare, riconoscere, descrivere e gestire le proprie emozioni e ci aiuta a rimettere in prospettiva gli avvenimenti, riguardandoli con una giusta distanza.

In conclusione, ecco alcuni consigli per gestire l’ansia

È importante chiedersi che cosa sentiamo in quel preciso momento ed identificare quali sono i pensieri disfunzionali, metterli in dubbio, sostituirli con pensieri funzionali  e ricorrere a tecniche comportamentali.


E se questo non bastasse?
Potete sempre ricorrere all’aiuto di un esperto.

 

Pensi di avere bisogno di aiuto per gestire una persona tossica?

Contattami per parlarne insieme

×